domenica 20 aprile 2008

Consiglio Comunale 16 Aprile: Prandelli butta Forza Italia /Popolo delle Libertà, dalla maggioranza!

Un Consiglio Comunale studiato ad hoc per buttare fuori maggioranza consigliare il partito di Forza Italia / Popolo delle Libertà.
Questo il succo dell'ultima assise consigliare, terminata a mezzanotte inoltrata, con la notifica dell'espulsione dei membri Inconto, Mena, Buizza dalla maggioranza e dalle commissioni consigliari, e dall'abbandono dell'aula da parte del nostro gruppo consigliare a seguito dell'ennesimo atto dispotico di superbia del Sindaco Prandelli.
Ma procediamo con ordine:

Il Consiglio si apre con le risposte del Sindaco alle interrogazioni prodotte da me e Danesi, relative a traffico di via Rizzi (approfondiremo l'argomento nella settimana successiva con preziose foto arrivate al sito) e destinazione fondi per la messa in sicurezza della scuola.
Successivamente viene posta in discussione la mozione, proposta da me, in merito alle gravi azioni intimidatorie di matrice nazifascista (attivisti di forza nuova) subite dalla Presidentessa del Tavolo della Pace Franciacorta, Barbara Danesi. Nella mozione chiedevo che il Consiglio Comunale esprimesse Solidarietà alla signora Danesi, che partecipasse alla manifestazione organizzata a Rovato per il 19 Aprile, congiuntamente alle amministrazioni comunali di Rovato, Cazzago, Castegnato, Cologne e Coccaglio.
Come prevedibile la mozione per passare ha dovuto subire un sostanzioso smussamento, e dopo una riunione capigruppo (nella quale Gianbattista mi ha ceduto il posto), abbiamo approvato un documento di condanna di queste gesta e di solidarietà Barbara e l'impegno dell'amministrazione a promuovere iniziative rivolte all'informazione e alla prevenzione di questi episodi criminali.
D'altronde son leghisti, più di così non son riuscito a fare!

Dopo questo "aperitivo" siamo entrati nel vivo del Consiglio Comunale: il capogruppo della Lega Abrami, oops Casa delle Libertà, legge un documento dove di fatto vengono cacciati dalla maggioranza Incontro, Mena e Buizza per aver votato contro il Bilancio 15 giorni fa.
Dura la replica di Incontro, che estraendo dalla sua valigia zeppa di carte, legge un documento ufficiale dell'ufficio
nazionale di Forza Italia dove vengono dichiarati espulsi dal partito il vicesindaco Coradi e l'assessore Manenti.
Vi lascio immaginare il clima in aula. Accuse personali, rivendicazioni di appartenenza, toni accesi e un clima lontano da quello che dovrebbe essere un libero confronto di opinioni. Seguirono l'intervento di Coradi che rivendicava l'appartenenza ai Circoli della Libertà della Brambilla, Mena che poneva la questione di come avrebbe potuto approvare il Bilancio se da mesi non veniva più convocato alle riunioni di maggioranza, l'imbarazzante silenzio delle 3 donne di AN, ora PdL, Giudici, Chiari, Masperi

A questo punto sono doverose alcune osservazione, che peraltro ho riportato in Consiglio:
. La differente serietà tra la costituzione del PD (primarie, elezioni dei coordinamenti locali, assemblee nazionali e regionali, statuto, cata dei valori) e il PdL, proclamato dal tettuccio di un'automobile da Silvio e fino ad oggi utilizzato solo manifesto elettorale
. Il gruppo Casa delle Libertà non esiste più! Non solo perché anacronistico e legato ad una esperienza politica che appartiene al passato, non solo perché in questa maggioranza e giunta consigliare fa ancora parte l'Udc, soprattutto perché Forza Italia è ufficialmente fuori dalla maggioranza, in quanto la dirigenza del partito nazionale ha assegnato ad Incontro l'ufficialità di rappresentanza del partito.
Quindi venendo meno l'appoggio di FI al Sindaco, dovremmo parlare di lista civica per la componente "Prandelliana".
Questo non è un aspetto secondario: nelle elezioni del 2006 Prandelli vinse di soli 200 voti, cavalcando l'onda del centrodestra che 2 mesi prima batté la coalizione di Prodi per 1000 voti. La scelta di non istituire una civica, ma presentarsi agli elettori coi simboli politici della CdL fu dettata da quel vantaggio iniziale di 2 mesi prima.
Quella vittoria, che poneva le fondamenta nel vantaggio della Casa della Libertà rispetto al centrosinistra oggi viene meno, perché le condizioni politiche sono cambiate, la CdL non esiste più, FI è all'opposizione e il PdL è spaccato. Se Prandelli avesse gareggiato con una Civica avrebbe sicuramente perso!
Tuttavia la democrazia ha le sue regole, Prandelli ha il diritto e dovere di governare finché 11 consiglieri voteranno per lui. Ma dovrebbe capire che ora le cose sono cambiate e iniziare a correggere la sua azione politica.

Il consiglio è poi terminato tristemente, ben più triste di come iniziato. Mezzanotte inoltrata, sala deserta, Prandelli prima interrompe Danesi nel mezzo del suo pacato intervento (con la solita scusa di non voler portare discussioni in consiglio ma in commissione) e successivamente nega al nostro capogruppo Sarnico la dichiarazione di voto sull'approvazione del regolamento scuola materna comunale.
A quel punto abbiamo abbandonato l'aula.
E' schifoso.

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