martedì 24 ottobre 2017
REFERENDUM MARONI: UN AUTOGOL PER L'AUTONOMIA
"Se prima il Referendum era da considerarsi inutile, ora lo si può definire anche dannoso. L'obiettivo era quello di offrire maggior peso contrattuale in sede di trattativa con lo Stato, ma il risultato al di sotto delle logiche previsioni rischia di indebolire le richieste autonomiste".
Se Maroni avesse davvero voluto più autonomia per la Lombardia, e il centrodestra qualche decennio fa avesse spinto in questa direzione, l'avremmo ottenuta da tempo.
La richiesta sacrosanta di autonomia, della quale ne abbiamo bisogno, ne esce indebolita a causa di questo risultato, figlio di un quesito referendario banale. L'unico dato rilevante pertanto non poteva che essere l'affluenza ai seggi. E una partecipazione di poco superiore ad un terzo degli aventi diritto, non sarà certo elemento che offrirà benefici alla trattativa con il Governo.
Maroni aveva la possibilità di intraprendere il tavolo diretto con il Gentiloni, da Presidente a Presidente, perseguendo la via istituzionale. Invece, la volontà di strumentalizzare l'Autonomia con il referendum si è tradotta in un vero e proprio boomerang.
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