martedì 9 giugno 2009

Parlando di elezioni...

Giorno post-elezioni, giorno di valutazioni.

Il voto degli italiani è di fatto la riconferma delle scelte di un anno fa. A livello nazionale il PDL perde 2 punti, ma che vengono recuperati dalla Lega, Il PD ne perde 7 che vengono assorbiti da Di Pietro (3), dalle liste di Sinistra (2) e dai radicali (2). Un rimescolamento tutto interno quindi, che non modifica equilibri sostanziali: Vince Berlusconi, sfonda la Lega, bene Di Pietro, male il PD.

A Ospitaletto l’analisi del voto invece non può che essere fatta tenendo in considerazione il dato provinciale, poiché sarebbe fuorviante relazionarlo solo al dato nazionale che si sviluppa tramite valori distanti dalla nostra realtà.

La Lega Ospitalettese dunque con il 29,6% rientra nella media provinciale (29,0%), per buona pace di chi vuole attribuire a Prandelli meriti che non ha.

Il Carroccio sfonda in tutti i comuni della Provincia e non solo nelle amministrazioni nelle quali governa, segno di un traino del tutto nazionale e per nulla locale.

Un dato dunque, quello ospitalettese, indipendente dalla presenza del Sindaco Prandelli.

Anzi, si evince dai dati delle schede per il rinnovo del Broletto, dove era candidato per il Consiglio Provinciale Abrami (LEGA) una flessione di 300-400 voti in meno rispetto al dato locale delle Europee.

Sempre per le Europee, il PDL di Giudici-Incontro è sotto 4,4 punti rispetto al dato provinciale, segno che il partito di Berlusconi a Ospitaletto è privo di sostanza, diviso tra correnti, e la cui visibilità viene assorbita dall’egemonia Prandelliana! A nulla è servita la candidatura di Mena per il collegio 34, che come il collega abrami perde 400 voti, rendendo vano il tentativo di incrementare l’acqua del mulino “azzurro”.

Infine c’è il PD. A Ospitaletto prende il 21,6%, ben 2 punti sopra la media provinciale.

SENZA ESSERE FORZA DI GOVERNO IN PAESE, E’ il PARTITO CON IL MIGLIOR TREND! E questo avviene NEL MOMENTO PIU’ FLORIDO PER GLI AVVERSARI a livello nazionale.

MA NON è FINITA! Per quanto concerne l'elezione per il Consiglio Provinciale, il divario tra PD e PDL si riduce a 1%: il PD supera il 23%, il PDL poco sopra il 24%.

L’analisi locale di un voto europeo, nazionale e proviciale non può essere quindi estrapolata dal contesto locale. Il PD è stato l’unico partito che ha saputo migliorarsi rispetto ai rivali, nonostante il vento soffi a destra… e il merito è solo della passione e della qualità dei propri militanti…

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